Le sacre du printemps

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Il rituale del sacrificio, centrale nell’opera di Igor Stravinsky, è visto dalla coreografa come punto di partenza e momento catartico dell’evoluzione umana; è imprescindibile quindi la necessità di lasciar morire una parte di sé per poter rinascere e rendere nuovamente fertili le nostre vite.

“Quando è arrivata la telefonata di Enrico Bernardi per commissionarmi le coreografie di questo concerto, mi sono paralizzata dal terrore e dal senso di inadeguatezza. Ho accolto la sfida titanica, promettendomi di non avere aspettative sul mio stesso risultato, ma lasciandomi condurre solo dal mostro sacro Stravinsky e dalla sensibilità dei danzatori e delle danzatrici di DNA. Il processo e la messa in scena hanno totalmente stravolto la mia visione coreografica. Hanno destrutturato convinzioni e aperto panorami incommensurabili, che probabilmente mi accompagneranno ancora e ancora.” dice Elisa Pagani

Lo spettacolo è adatto a teatri tradizionali, black box e spazi non convenzionali come sale museali e siti storico/architettionici.

crediti e info

Coreografia Elisa Pagani Pianoforte a quattro mani Enrico Bernardi e Marco Cavazza Spettacolo per 5 danzatori Durata 40 minuti

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